sabato 26 gennaio 2008
Mi Manca
è il vento tra le foglie gialle dell'autunno,è l'acqua di una grande fontana lievemente accarezzata dalla brezza con le anatre che al minimo rumore di passi tra i ciottoli agitano le ali ancora troppo stanche per volare,è un pavone,è l'odore dei cornetti caldi quando la pasticceria è dietro l'angolo e tu non lo puoi vedere ma "sentire" di già, è camminare con un mazzo di tulipani in mano, è passeggiare lungo le rive del fiume , è non sorprenderci che la ragazza che ci cammina accanto ha un gatto sulla spalla, è un coccodrillo che pende da una parete, un pavimento di polvere di colori, è il sapore di spezie in tarda serata fino al mattino dopo, un sapore di cui è intriso perfino il cuscino, è un sorriso mulatto, è una lunga e interminabile scalinata bianca, è la porta scorrevole della metropolitana, il lento ondeggiare dei vagoni sulle rotaie, è la periferia col mercatino dell'usato, è il mio poncho colorato, una crepe a primavera, è la strada lastricata lucida e riflettente quando brilla una volta uscito il sole dopo la pioggia, è il mangiatore di fuoco equilibrista, è l' organetto di una bambina che si guadagna da mangiare, è una lunga pellicola fotografica...
Parigi, quanto mi manca
Parigi, quanto mi manca
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