davanti la cancellata del carcere della mia anima
prima di uscire.
Nervosa, aspetto sul molo sicuro di questa terra nota
l'arrivo della nave che giunge
da un orizzonte lontano quanto il futuro.
Sarò la battigia su cui tu, onda,
ti verrai a infrangere
bagnata e carica di emozioni
t'aspetto, t'accolgo
e sola tra mille granelli di sabbia
quanti i miei pensieri
sono costretta a lasciarti andare
verso quella linea retta da cui venivi
e verso le altre onde in mezzo al mare.
Sarò la prossima isola
su cui andrai a naufragare.
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2 commenti:
Certo che il paragone tra la nascita del Blog ed il Natale del Figlio del Presunto ti ha fatto perdere punti..sarai mica una NeoCatecumenaTeleinformatica?
Il Blog, invece non è male e visto che sono il primo a commentarlo (!) mi sento un po' come lo Zio della tua Creatura..
ahahhah....mi fai molto contenta del tuo commento,caro zio,e soprattutto mi fai ridere parecchio.
il paragone cn la nascita del blog e la Nascita del Figlio del Presunto come lo kiami ti (adorabile definizione)...voleva essere tutt'altro che clericale...bensì alquanto blasfema...cm la sua Creatrice.vorrà dire che devo perfezionare le mie armi di scrittura...
ancora grazie x il commento e i complimenti..
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