Già Amelie quella splendida ragazza bruna dalla frangetta sbarazzina de "Il meraviglioso mondo di Amelie Poulain"...per tutti ma soprattutto tuttE solo Amelie.La ragazza che rappresenta allo stesso tempo quella che vorremmo fosse la nostra migliore amica,una sorella maggiore,la ragazza che ha sempre quel non so che in più che si può o semplicemente odiare/invidiare o imitare per sempre.io suppongo abbia 25 anni,un'età di mezzo (in medias res) perchè le 20enni possano ancora aspirare a diventare come lei e le 30enni ci si possano già identificare.So che è banale e forse molto comune (soprattutto tra noi "fricchettone")ma io l'adoro.Non per le caratteristiche fisiche,il taglio di capelli o il ragazzo che alla fine riesce a conquistare,bensì perché...USA I SENSI.
Tutti li abbiamo lo so ma non tutti li sanno usare a dovere.Li reputiamo qualcosa di ovvio e scontato,ce li ha forniti in principio Madre Natura non è niente che abbiamo costruito caratterizzando ognuno a suo modo se stesso. Proprio perché qualcosa già "inclusa nel prezzo" chi può bruciarsi le mani e commentare questo post affermando che sa ANNUSARE? Noi tutti non annusiamo bensì odoriamo quel che ci capita sotto il naso coma la puzza di sgombro al banco del pesce mentre andiamo di fretta tra gli scaffali del supermercato. Chi può giurare di saper ASCOLTARE?Al massimo origliamo il vicino di sedile in metropolitana che commenta il giornale,o tuttalpiù, i più fortunati "sentono" il traffico urbano...ma solo per sbaglio solo quelli che hanno dimenticato in carica sul comodino un prezioso "compagno di tragitti&camminate" dato che ora tutti escono di casa tappandosi le orecchie con le cuffie dell' mp3 a musica sparata e così ci si lascia stordire già dopo l'ultima mandata alla porta di casa.Chi tra quelli/e che stanno leggendo (ammesso che ce ne sia qualcuno) può dire con sicurezza di saper TOCCARE? Forse la maniglia dell'ascensore quando si arriva al piano prescelto? o la penna che usiamo per compilare un bollettino alla posta?la carta igienica quando ci puliamo il culo (ah,beh ottima scelta questa è davvero bella morbida)?? Chi sa GUARDARE??non "vedere", ho scritto "guardare"!! oh si beh certo,il semaforo è rosso mi devo fermare!il numero...che numero ho...193 tra 10 numeri tocca a me...lo odio quest'esame...bla ba bla. Il GUSTARE infine...non fingere di essere chissà che somelier,chissà quale palato raffinato...io lo chiamerei "palato d'alto borgo":"colooore rubino, gusto inteeeenso ehm retrogusto di fiori di campo a metà primavera già in avanzata fioritura...posso addirittura sentire l'ape svolazzare..." Ma per favore!!suvvia...un mucchio di BLA BLA BLA.
I sensi a mio parere sono un dono speciale (non un "DONO" di chissà quale Presunto come direbbe qualcuno!) e pochi lo sanno apprezzare del tutto.
Così come farebbe Amelie, io intendo l'adoperare i sensi per esplorare il mondo non quello lontano ed esotico che possiamo solo immaginare bensì il mondo più reale,tangibile e vicino,il mondo quotidiano.Usare i sensi non solo per ciò che sembra e appare più bello ma anche per ciò che è brutto,sgradevole e raccapricciante (Rabelais docet).Annusare l'odore di catrame di una strada appena asfaltata o l'odore di benzina o di pittura fresca.Ascoltare il traffico e cercare ogni tanto di distinguere tra le macchine il suono e lo stridere di un tram sulle rotaie.Toccare una stoffa al mercato, la buccia di un frutto,pungersi con la parte superiore di una melanzana (non dico di infilare ogni volta le dita nei sacchi di legumi...io preferisco far scricchiolare lo zucchero di canna sotto la pressione che infliggo con il mio cucchiaino e sentire mille granelli cedere e farmi spazio...chiudere gli occhi e pensare di affondare le mani sulla spiaggia e che quei granelli siano di sabbia).Guardare intensamente negli occhi un passante, soffermandosi sulle sue rughe o sul rossetto sbavato.E Gustare il retrogusto di una sigaretta magari quando ce la offrono e non è della stessa marca che fumiamo di solito,meglio ancora se tabacco, o il dentifricio ancora tra i denti dopo averli lavati.Ogni volta, questo è il segreto, lasciarsi cogliere impreparati,lasciarsi sorprendere dal minimo e più impercettibile dettaglio di una banale giornata, solo in apparenza simile ad un'altra. E non perché ieri c'era il sole e oggi piove.Anche giorni sempre uguali a se stessi si possono rivelare differenti . è la fine arte del "percepire"... sulla superficie dei polpastrelli delle dita, come sulle palpebre degli occhi,sulla punta della lingua o la punta del naso , come la pulce nell'orecchio. E già!
1 commento:
....pura, proprio pura.
Senza veli e senza dubbi.
Tranciante, violenta, cruda. Viva
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